Stanno proliferando le telecamere in vie, viali, piazze e parchi delle nostre città e paesi, soldi spesi dalle nostre amministrazioni (e presi dalle tasche di pantalone-cittadino).
Nel nome della sicurezza può anche andare bene, chi non ha nulla da nascondere nulla ha da temere.
Oggi il garante della privacy (pagato da pantalone) dopo avere emanato norme che ci hanno e continuano ad affogarci di carta (con buona pace del rispetto per la natura), ha deciso che è meglio che la GdF (paga sempre pantalone) verifichi che non si violi la privacy.
Nel frattempo nella cassetta della posta di casa (ed anche nell'e-mail) arrivano tonnellate di carta da enti, società assolutamente sconosciuti che chissà come hanno il mio indirizzo (non ho mai avuto il mio nome sull'elenco telefonico).
Mi verrebbe voglia, se non dovessi spendere altri soldi, mandare tutta sta pos(ta)pazzatura al garante della privacy.
settembre 25, 2008
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