novembre 27, 2008

Animali di città

Per Milano si vedono circolare diverse tipologie di mezzi a guida animale appartenenti al genere dei mammiferi (organismi viventi non necessariamente pensanti).
Ciclisti (non me ne voglia PZ): tra questi i più strenui difensori della mobilità eco-sostenibile, talvolta addobbati con ridicole mascherine e che per avere un senso dovrebbero usare 24 h su 24, si permettono di scorrazzare liberamente su marciapiedi e su vie contromano, dimenticando che il codice della strada riguarda anche loro. Se ne dimenticano pure i pochi vigili in circolazione.
Scooteristi: circolano a frotte oramai anche in piena stagione invernale bardati più che un cavaliere in partenza per le crociate. E' richiesta capacità di equilibrio sopra la norma, ottimo allenamento per gli sciatori. Affrontano slalom impossibili tra le auto in fila ai semafori passando a destra, a sinistra, sopra e sotto qualsiasi cosa incontrano sul loro percorso. Nota a parte per quelli che per arrivare alla pole position saltano anche sul marciapiede, si auspica -10 punti sulla patente e multa a tre cifre.
Per la civiltà (?) dell'immagine: come per i SUV, sono in espansione mezzi di dimensioni improponibili, in barba alla praticitità di utilizzo.
Per essere à la page indispensabile il telefonino che spunta sotto il casco, l'auricolare è riservato ai pedoni (
curiosi animali che parlano da soli camminando per strada).
Quad drivers, per fortuna sono pochi, pensano di guidare una moto. Uno dei veicoli più inutili che possa essere mai stato concepito. Unisce i lati negativi della moto e quelli dell'auto. Idonei solo per rapide accelerate tra un semaforo e l'altro facendo sentire i dB dello scarico.
Smartisti specie di transizione tra gli scooteristi e gli automobilisti, pensano di avere un mezzo che gli consente qualunque cosa, tentano di intrufolarsi in ogni interstizio dimenticandosi che sono comunque al volante di un'auto, seppur piccola. I più evoluti parcheggiano di traverso, anche nei posti riservati alle moto.
SUV drivers (già definiti Stupid Ugly Vehicles) qui è necessario fare un distinguo di sesso.
Prima il genere femminile: amerei sapere come si trovano al timone di veri e propri yacht della strada per trovare parcheggio, fare manovra, ecc.. Ideali per caricare amiche, bambini, pacchetti e farsi quattro anzi sedici chiacchiere al telefonino. Ragioni di civiltà (?) dell'immagine a parte, la scusa maggiormente in voga, accampata anche dai compagni che li comprano, è: così in caso di incidente si è più sicuri (sentita dalle mie orecchie); se non lo sapete in Inghilterra un privato può comprarsi un carro armato, messo fuori servizio dall'esercito, targarselo e usarlo anche per andare a fare la spesa (= sicurezza blindata).
I maschietti invece si scatenano in autostrada dove lanciano a velocità improponibili tali catafalchi motorizzati, meglio se di colore nero, con emozionanti svuotamenti di portafoglio al rifornimento.

1 commento:

  1. Pur PZ (e faccio parte della specie di ciclisti da te menzionata) il tuo post é 100% accurato.
    Bella la new entry dei quad, Suv per quelli che lo hanno extra piccolo.
    Perché se fosse solo piccolo sarebbero su un Stupid Useless Vehicle.

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